“So What”, una delle composizioni più iconiche di Miles Davis, è un brano che trascende i confini del genere jazz, diventando un’ode all’improvvisazione e alla libertà musicale. Composta nel 1958 per l’album “Kind of Blue”, quest’opera rivoluzionaria ha segnato una svolta nella storia del jazz, introducendo un nuovo approccio alla composizione basato sulla modalità anziché sugli accordi tradizionali.
L’atmosfera introspettiva e malinconica di “So What” è subito evidente: un tema semplice ma suggestivo si sviluppa su due tonalità, Mi minore e La minore, creando una sensazione di sospensione e indeterminatezza armonica. I soli solisti, John Coltrane al sax tenore, Cannonball Adderley all’alto sassofono e Miles Davis alla tromba, hanno piena libertà di esplorare lo spazio musicale creato dalla melodia minimale, dando vita a improvvisazioni memorabili e piene di poesia.
La genialità di Miles Davis risiede nella sua capacità di creare un contesto musicale in cui i musicisti possono esprimere la propria creatività senza limiti. In “So What”, l’assenza di una struttura armonica tradizionale permette agli strumentisti di dialogare tra loro in modo spontaneo e fluido, dando origine a una conversazione musicale ricca di sfumature ed emozioni.
L’influenza di “So What” sul jazz è stata profonda e duratura: la modalità modale ha aperto la strada a nuove forme di improvvisazione e ha ispirato generazioni di musicisti.
Il Contesto Storico e Musicale
Il 1958, anno di nascita di “So What”, fu un periodo di grande fermento per il jazz americano. Il bebop, con le sue armonie complesse e i suoi ritmi frenetici, aveva segnato una svolta importante nella storia del genere, ma molti musicisti sentivano il bisogno di esplorare nuovi orizzonti espressivi.
Miles Davis, già considerato uno dei trombettisti più innovativi della sua epoca, era alla ricerca di un suono nuovo e fresco, che potesse andare oltre le convenzioni del jazz tradizionale. La collaborazione con il pianista Gil Evans portò alla realizzazione di alcune opere importanti come “Birth of the Cool” (1957), un album che anticipò alcuni elementi caratteristici del cool jazz.
Nel 1958, Davis decise di assemblare una band composta da alcuni dei migliori musicisti dell’epoca: John Coltrane al sax tenore, Cannonball Adderley all’alto sassofono, Bill Evans al piano, Paul Chambers al contrabbasso e Jimmy Cobb alla batteria. L’obiettivo era quello di registrare un album che esprimesse la libertà creativa e l’improvvisazione tipica del jazz moderno.
L’Album “Kind of Blue”: Un Capolavoro Senza Tempo
L’album “Kind of Blue” è considerato uno dei dischi più importanti della storia della musica, non solo del jazz. Le sue sei tracce - tra cui “So What”, “Freddie Freeloader” e “Blue in Green” - sono diventate dei veri e propri classici, ascoltati e apprezzati da milioni di persone in tutto il mondo.
L’innovazione principale di “Kind of Blue” risiede nell’utilizzo della modalità modale anziché degli accordi tradizionali. Questo approccio permetteva ai musicisti di improvvisare con maggiore libertà e di creare melodie più fluide e evocative. Inoltre, l’album si distingue per la sua atmosfera rilassata e contemplativa, che invita all’ascolto attento e alla riflessione.
“Kind of Blue” ha venduto oltre 5 milioni di copie, diventando il disco jazz più venduto di sempre. La sua influenza sul genere è stata enorme: molti musicisti hanno adottato l’approccio modale di Davis, dando vita a nuove forme di jazz come il modal jazz e il free jazz.
Analisi della Struttura Musicale di “So What”
La struttura di “So What” è semplice ma efficace. Il brano si basa su due tonalità principali: Mi minore e La minore. Il tema principale, presentato da Miles Davis alla tromba, è una melodia breve e ripetitiva che crea un senso di indeterminazione armonica.
Dopo l’introduzione del tema, i solisti entrano in scena con le loro improvvisazioni. John Coltrane al sax tenore, con il suo suono potente e lirico, Cannonball Adderley all’alto sassofono, dal timbro brillante e vivace, e Miles Davis alla tromba, con la sua eleganza e precisione musicale, si alternano nei sol
Strumento | Musicista | Stile |
---|---|---|
Tromba | Miles Davis | Cool jazz, modal jazz |
Sax tenore | John Coltrane | Modal jazz, free jazz |
Alto sassofono | Cannonball Adderley | Bebop, hard bop |
Conclusione:
“So What” di Miles Davis è un brano che continua a affascinare e ad ispirare ascoltatori e musicisti di ogni generazione. La sua semplicità musicale nasconde una profondità e una complessità straordinarie, frutto della genialità di uno dei più grandi artisti del jazz. Il suo impatto sulla musica è stato enorme: ha aperto nuove strade all’improvvisazione e ha dato vita a un nuovo approccio alla composizione basato sulla modalità modale. Ascoltare “So What” è un’esperienza unica che ci permette di entrare in contatto con il genio creativo di Miles Davis e di scoprire la bellezza e la magia del jazz moderno.