An Ending (Ascent) : un viaggio sonoro attraverso textures sonore immersive e ritmi imprevedibili

blog 2024-11-10 0Browse 0
An Ending (Ascent) : un viaggio sonoro attraverso textures sonore immersive e ritmi imprevedibili

Il brano “An Ending (Ascent)”, composto dal visionario musicista americano Alvin Lucier nel 1969, è una pietra miliare dell’arte sonora sperimentale. Quest’opera iconoclasta sfida le convenzioni musicali tradizionali, immergendo l’ascoltatore in un universo sonoro avvolgente e quasi ipnotico.

Per comprendere appieno la genialità di “An Ending (Ascent)”, bisogna considerare il contesto storico in cui è nata. Negli anni ‘60, la musica sperimentale stava vivendo un periodo di intensa fermentazione creativa. Artisti come John Cage, Morton Feldman e La Monte Young stavano esplorando nuove frontiere del suono, mettendo in discussione i confini tra musica, arte e vita quotidiana.

Alvin Lucier, formatosi alla Yale University e attivo nella scena musicale newyorkese, si distinse per il suo approccio pionieristico all’utilizzo delle frequenze sonore. In “An Ending (Ascent)”, Lucier utilizza una tecnica innovativa che coinvolge l’amplificazione di una frequenza specifica di un suono generato dal clarinetto. Questa frequenza viene poi fatta aumentare gradualmente, creando un effetto di crescendo sonoro che si espande in diverse direzioni.

L’opera è strutturata in due parti distinte:

  • Parte 1: Questa sezione inizia con un suono del clarinetto amplificato che vibra a una frequenza specifica. Man mano che la registrazione avanza, questa frequenza viene lentamente aumentata attraverso l’uso di un dispositivo elettronico chiamato “oscillatore”. L’effetto è quello di creare un suono continuo che sembra galleggiare nell’aria, quasi come un fantasma sonoro.

  • Parte 2: Nella seconda parte, Lucier introduce una serie di impulsi acustici irregolari, generando una trama ritmica complessa e imprevedibile. Questi impulsi, combinati con il crescendo continuo del suono iniziale, creano un effetto di dissonanza piacevole che stimola l’immaginazione e la mente.

Per realizzare “An Ending (Ascent)”, Lucier ha utilizzato una serie di strumenti elettronici e acustici:

Strumento Descrizione
Clarinetto Lo strumento principale del brano, utilizzato per generare il suono iniziale che viene poi amplificato e modificato.
Oscillatore Un dispositivo elettronico che permette di modificare la frequenza di un suono, in questo caso aumentando gradualmente la frequenza del suono del clarinetto.
Registratore a nastro Utilizzato per registrare e riprodurre i suoni del brano.
Altoparlanti Utilizzati per diffondere il suono dell’opera.

“An Ending (Ascent)” è un brano che sfida le aspettative tradizionali della musica occidentale. La sua struttura non lineare, la mancanza di melodie definite e l’utilizzo di suoni astratti possono inizialmente risultare disorientanti. Tuttavia, con l’ascolto attento e una mente aperta, si può scoprire la bellezza e il fascino di questo capolavoro dell’arte sonora sperimentale.

L’opera invita all’esperienza sensoriale pura, stimolando l’immaginazione e la contemplazione. È come se Lucier stesse offrendo al pubblico un viaggio sonoro verso un mondo sconosciuto, dove le regole della musica tradizionale non si applicano più. Un’esperienza che, una volta vissuta, difficilmente dimenticherete.

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